sabato 15 novembre 2014

Dolce...mente Patrizia!

10 Novembre 2014. La cornice è quella dell'eleganza senza tempo dell'Hotel Columbus di Roma, situato all'interno del cinquecentesco Palazzo della Rovere (o dei Penitenzieri), con un invidiabile affaccio su via della Conciliazione e vista San Pietro.

Ristorante La Veranda - Hotel Columbus

L'occasione, davvero gourmand, la presentazione del primo libro di Patrizia De Angelis, amica e foddblogger, che si è svolta nel Ristorante dell'Hotel "La Veranda", che nasce come una loggia affaccia su un giardino pensile, ambiente un tempo utilizzato come refettorio dai Padri penitenzieri (da cui il secondo nome del Palazzo).
Potevo mancare? Assolutamente no!
Ho avuto il piacere e l'onore di partecipare all'Evento organizzato dalla bravissima Giulia Murdocca, insieme ad un selezionato gruppetto di foodblogger romane e addetti stampa.
Ho rivisto amiche ed amici, che è sempre un piacere ritrovare ed ho avuto conferma di quello che, pur non potendo dire di conoscerla nel profondo, ho sempre pensato di Patrizia. Che lei, le sue ricette e il modo di presentarle sono davvero speciali.
Al suo debutto gastro-letterario era felice almeno quanto emozionata. Con il suo fare discreto e mai eccessivo ci ha presentato in punta di piedi il suo mondo fatto di ingredienti golosi, profumi ed emozioni espresse con garbo ed eleganza nelle pagine del suo blog, da cui il libro, in parte, è tratto.
Non mancano però ricette indedite, dolci della tradizione, ma rivistati con quel guizzo di creatività che conferisce loro un tono personale ed intimo. Divisi per stagione, ogni periodo dell'anno ha così un suo perchè.

Dolci...assaggi!

Patrizia, durante la presentazione, ci ha raccontato divertenti aneddoti legati alla realizzazione di alcune sue ricette, spiegandoci come piano piano il progetto editoriale sia venuto alla luce, grazie alla fiducia che la giovane ma promettente casa editrice Giramondo Guormand Editore, nella persona di Paola Zoppi, ha ben riposto in lei.
E poi, dopo la presentazione ufficiale del libro, il momento gogliardico della prova assaggio, a cui ovviamente non mi sono sottratta:) Deliziose le tre proposte di dolci realizzate dalla stessa Patrizia in collaborazione con lo Chef del ristorante La Veranda Claudio Favale: stelle di brownies al cioccolato, eclair allo zabaione e sablé alla nocciola e gianduia. Il tutto accompagnato da una selezioni di tè e dell'ottimo vin brulé.
Che dirvi amici? Io la mia copia ce l'ho, anche autografata, ed il libro di Patrizia ha già conquistato un posto d'onore nella mia libreria, anche se conto presto di spostarla direttamente in cucina, perchè sarà mio dovere sperimentare una ad una tutte le sue ricette ed assaggiare, e poi ancora assaggiare e assaggiare.....finchè non riusciranno alla perfezione! 



E voi, seguite il mio esempio. Sul blog di Patrizia trovate tutte le informazioni utili su come e dove acquistarlo!

Dolce...mente di Patrizia De Angelis
Prefazione di Daniela Lucisano
Giramondo Guormand Editore
acquistabile online al costo di euro 22, spedizione inclusa!

domenica 2 novembre 2014

Phileo 47: Un brindisi alla vita!

Sabato 25 Ottobre, l'Associazione culturale 'La Tognazza'di Velletri chiama e noi non possiamo che rispondere felici all'invito. Se poi la causa oltre ad essere buona è anche benefica, l'occasione merita almeno un  post, la vostra attenta lettura e un passaparola!
Si, perché, oltre la curiosità di conoscere i luoghi in cui il maestro e poeta Ugo Tognazzi intratteneva i suoi ospiti con gogliardiche cene, desideravamo saperne di più del progetto solidale che ha portato quest'anno alla creazione di una bottiglia di Velletri dop chiamata Phileo 47. Alla presentazione riservata alla stampa, abbiamo avuto modo di assaggiarla ed acquistarla poiché i proventi della vendita andranno quest'anno a sostegno del progetto "Che fai sabato sera?", promosso dall'Aipd di Roma e "finalizzato a favorire il tempo libero del sabato sera e della domenica dei ragazzi con sindrome di down maggiorenni". L'etichetta raffigura l'immagine di tanti palloncini che volano alto nel cielo, disegno che Lucrezia, bambina di 6 anni ha realizzato per la sua mamma. 


L'etichetta solidale

Emblema di quella gioia e speranza che occasioni di incontro e condivisione come questa possono restituire loro e che sono niente se paragonati a quello che questi ragazzi inconsapevolmente regalano ad ogni loro sorriso.


Brindiamo?

Un inno alla vita, quella che si nasconde dietro alle piccole cose e che si sposa alla perfezione con lo spirito che anima le attività della Tognazza, nata per celebrare l'amore per la campagna e per quel senso genuino e schietto di convivialità che caratterizzava il grande Ugo Tognazzi. Pensate che ogni venerdì organizza negli stessi spazi oggi riservati agli associati, una cena con altri attori e personaggi noti dell'epoca (Monicelli, Vitti, Villaggio...) le cosiddette 'grandi abbuffate' o meglio ancora 'cene dei dodici apostoli', durante le quali ai partecipanti veniva chiesto, a fine serata, di votare segretamente i piatti preparati dallo stesso Tognazzi. A ricordo di questa sua 'totalizzante passione' ritroviamo appese alle pareti dei locali ricette scritte con pennarelli colorati, che il tempo non ha scolorito e che insieme alle tante foto sembrano custodire i segreti di un mestiere: il saper vivere.


Ricetta di Ugo Tognazzi




Se siete anche voi buongustai e volete fare una gita fuori porta, allora vi suggerisco di visitare la Tognazza Amata, magari in occasione del prossimo evento, una Cena solidale sempre in collaborazione con l'Aipd di Roma in programma il prossimo 8 Novembre, che ci racconterà attraverso i racconti di Ylenia Malti la graffiante simpatia di Monica Vitti. E poi nuova presentazione dell'etichetta Phileo 47, che potete acquistare anche sullo shop online dell'Associazione.


Prossima Cena solidale!

 Evento riservato ai soci. Prenotazione obbligatoria e Posti limitati. Info: 06.9625352

venerdì 17 ottobre 2014

"Less is more": al Club Doney e nella vita

Apre il nuovo Doney Cafè. Potevo mancare? Ovviamente no. Si da il caso che già mi trovassi a Roma per altri impegni e non partecipare al battesimo dello storico locale di via Veneto sarebbe stato imperdonabile. Si, perché proprio ieri sera al Club del Westin Excelsior, si è inaugurato il nuovo design e menù del locale, che fa rima con uno street food regionale rivisitato con originalità e buon gusto. 


L'ingresso in via Veneto

Mio marito ed io, sempre pronto a sacrificarsi in circostanze simili, arriviamo giusto in tempo per assaggiare gli ultimi 'cicchetti salati': dei gustosi e rinfrescanti hamburger vegetariani. Con i dolci però, ci siamo non solo rifatti, ma abbiamo anche 'strafatto'. Ora non vorrei rinominare maldestramente un capolavoro di bontà, ma credo di aver assaggiato più volte delle ottime bombette fritte alla cannella, e chiedo scusa se non così non fosse. E ovviamente, non ero sola.
Per concludere, sorseggiato un buon calice e prima di andare via, mi sono concessa anche una coppetta del gelato artigianale Grom, altra novità di quest'anno. All'interno del Club, infatti già da un po' trovate aperto un corner-gelateria, con il classico 'banco a pozzetti', che rievoca atmosfere d'altri tempi e che vi riserverà dolci sorprese. Come lo è stato per me l'assaggio del gusto crema di grom, mai provato prima, realizzata con crema pasticcera, granella di cioccolato Colombia e i biscotti di mais fatti a mano. 

Il gelato come una volta...

Buono 'come una volta', come al tempo della dolce vita felliniana  e dei gaudiosi e lussureggianti salotti romani, senza però cadere in eccessi. Il nuovo Concept del locale, sobrio ed elegantemente moderno, segue il motto "Less is more", meno è meglio, e porta la firma del noto architetto Massimiliano Fuksas, che per ricordarlo, lo ha anche scritto sui muri. 



Una pillola di saggezza, che nel brusio della folla mi ha riportato per un attimo a riflettere su ciò che conta davvero e su come basti davvero poco per essere felici. Trascorrere una piacevole serata in buona compagnia, per esempio.
Tornando a noi, se ciò che spassionatamente, mi sono sentita di raccontarvi non vi ha invogliato a fare un salto a via Veneto e testare con mano quanto riportato, gioco al rialzo ed aggiungo che:
- fra i diversi stuzzichini ed aperitivi da passeggio che potrete gustare al Doney troverete assaggi diversi a seconda della latitudine gastronomica che desiderate esplorare: dai cicchetti veneziani agli arancini siciliani, passando per piadina romagnola, porchetta laziale e panzerotti pugliesi;
- nell'angolo wellness potete scegliere fra una vasta gamma di centrifughe e spremute fresche
- potrete gustare il tutto comodamente seduti in un ambiente che definire chic è ben poca cosa.

What else?

La dolce vita

"Café Doney è aperto tutti i giorni dalle ore 8.00 di mattina alle 23.00 e propone appuntamenti diversi nel corso della giornata: dalla prima colazione al light lunch con la scelta di alcuni piatti classici della tradizione italiana; dall’aperitivo al light dinner o semplicemente per un dopo cena".

Cafè Doney
via Vittorio Veneto 141
Roma

Doney Cafè - Hotel Excelsior Menu, Reviews, Photos, Location and Info - Zomato 

venerdì 18 aprile 2014

Birra in bottiglia o alla spina?...Spalmabile, per favore!

Se fino ad oggi, amici foodies, la scura e la bionda l'avete solo stappata e gustata fresca, preparatevi invece a spalmarla su crostini e formaggi. Di cosa parlo? Ma della birra spalmabile, ovvio! Quando ne ho sentito parlare e letto in Rete la curiosità di provarla è stata troppo forte e dopo averla reperita ho deciso di assaggiarla e parlarvene. In realtà il prodotto è sul mercato già da diversi anni, ma l'ho personalmente scoperto solo da poco.
La consistenza è quella di una gelatina dolce, mentre il sapore varia a seconda dei due gusti: più corposo nel caso apriate il barattolo della scura, più delicato quello della bionda.
Il prodotto porta alto il nome del Made in Italy poiché questa particolare crema al gusto di birra nasce dalla collaborazione tra la famosa Cioccolateria Napoleone di Rieti e il birrificio Alta Quota di Cittareale.
 
 
Una nuova frontiera del gusto e dell'immaginario collettivo che tradizionalmente la birra evoca, un nuovo 'artefatto culturale' che ho deciso di gustare in purezza, spalmato come condimento dolce su delle piccole crepes monoporzione. Il sapore inizialmente dolce, simile ad un miele, lascia poi spazio a note amarognole che aprono utilizzi arditi ma possibili, come quello suggerito sulla confezione che descrive la Crema spalmabile "un'originale idea per guarnire e farcire dolci di pasta frolla e soffici torte".


Se siete curiosi di scoprire ingredienti, composizione e valori nutrizionali del prodotto, sul sito della Cioccolateria Napoleone, nella sezione shop, troverete tutte le informazioni.
E visto che diversi studi sostengono che un uso quotidiano ma moderato di birra faccia bene al cuore, direi che in questo caso la massima quantità consentita non è più di una lattina, ma di un barattolo al giorno:)

Laura Casaldi

venerdì 4 aprile 2014

Con Il Mangelo e Koppert Cress "L'Erba dello Chef...è sempre più buona!"

Il Mangelo, in collaborazione con Koppert Cress e UNA Hotels & Resorts, promuove alcune serate dal gusto… inconfondibile!

Foto: Koppert Cress


Milano, marzo 2014. Il Mangelo, la prima guida scritta da chi va al ristorante, festeggia 10 anni di attività con una serie di eventi in Italia dedicati alla buona cucina e alla creatività, invitando alcuni chef a sperimentare un nuovo ingrediente per piatti o cocktail molto particolari. Qualcosa di verde e profumato… e perfettamente legale.
In collaborazione con l’azienda olandese Koppert Cress, leader nella produzione e nella lavorazione di micro ortaggi per cucina, e con alcuni alberghi della prestigiosa catena UNA, è nata l’idea di costruire alcune serate a tema, nelle città delle guide dove sono presenti le strutture alberghiere, durante le quali gli chef avranno a disposizione le oltre 35 erbe differenti proposte a catalogo per dare vita a piatti unici nello stile e nel gusto. Si svolgeranno fra aprile e settembre a Roma, Milano, Napoli e forse Venezia.
Ogni serata, che si svolgerà a partire dalle 18.30 circa, sarà l’avvio di un’intera settimana a tema, in cui alcune delle proposte presentate in anteprima resteranno presenti nel menù dell’albergo: finger food, cocktail o aperitivi, a seconda della fantasia dello chef. Una vera e propria sfida che Il Mangelo ha voluto proporre alla loro creatività culinaria e che gli chef hanno accolto con entusiasmo, affascinati dal potenziale dei fiori, delle foglie e dei germogli selezionati da Koppert Cress in ogni angolo del mondo. Per piatti o bevande davvero gourmet, che si sposano perfettamente con il design raffinato ed elegante degli UNA Hotel.

Gli appuntamenti in calendario:

- UNA Hotel Roma, via Giovanni Amendola 57, Roma – 14 aprile 2014
- UNA Hotel Tocq, via Mazzini 4, Milano – 17 giugno 2014
- UNA Hotel Napoli, piazza Garibaldi 9/10, Napoli – inizio settembre (data da definire)
La serata di inaugurazione è riservata alla stampa, ai food blogger e agli ospiti dell’albergo.
Se pertanto rientrate in una di queste categorie e desiderate partecipare, per informazioni o prenotazioni potete rivolgervi a:

Il Mangelo: Laura Fabbro, staff@ilmangelo.it

UNA Hotels: Paola Batisti (ufficio comunicazione), p.batisti@unahotels.it
 
Noi naturalmente ci saremo! Vi aspettiamo,
 
Laura e Tiziana
 

 
 
 
 

martedì 1 aprile 2014

Il Prosecco Bisol e la Cucina di Antonia Klugman al St Regis di Roma

Il programma 2014 di "Winery with a Kitchen" ha tagliato il nastro inaugurale lo scorso 26 marzo al St Regis di Roma, presentando il Prosecco Bisol in abbinamento alla cucina della Chef stellata Antonia Klugman. Un consolidato sposalizio che ha dato vita ad una cena-degustazione a 4 mani in cui la Chef rivelazione dell'anno 2013 secondo il Sole 24 ore, ha ideato e realizzato un menù con lo Chef patron del Ristorante Vivendo Francesco Donatelli.

Antonia Klugman, Matteo Bisol e Francesco Donatelli

Ristorante Vivendo

Un imperdibile occasione per riscoprire al palato tutti i sapori e i profumi della laguna veneta che sull'isola di Mazzorbo Murano si incontrano nella vigna Murata della famiglia Bisol e trovano espressione nella cucina del Ristorante la Venissa. Alla guida la giovane ma energica Antonia, che utilizza i prodotti dell'orto della Tenuta per lavorare le materie prime al meglio e restituire al cliente finale piatti creativi che giocano con la tradizione senza mai tradirla.
Mi ha particolarmente colpito l'amore nutrito e raccontato per i vegetali, protagonisti assoluti dei piatti, insieme ovviamente la pesce, e come le proposte gastronomiche della serata abbiano accolto ed accompagnato egregiamente la sfida allo Champagne lanciata dalla famiglia Bisol. Come infatti ha dichiarato Gianluca, General Manager dell’azienda, la sua famiglia lavora da anni “con grande passione affinché Conegliano abbia lo stesso prestigio di Reims, Valdobbiadene lo stesso fascino di Epernay e il Prosecco la stessa notorietà della Champagne".
E la promessa è stata, a mio avviso, mantenuta a tavola. Ad iniziare dalle bollicine del Cru Crede DOCG servito nella cantina privata del Ristorante Vivendo, che abbiamo sorseggiato fra una polpettina di tonno al Bloody Mary ed una sarda fritta e brodo di mela. Memorabili le piccole creme brulee al parmigiano con caramello al bisque dello Chef Donatelli, in cui dolce e salato si incontrano a metà strada e lasciano un gradevole, persistente ricordo al palato.

Creme brulee al parmigiano con caramello di bisque


In Cantina fra gli affreschi delle Terme romane di Diocleziano

Ci sediamo per la Cena e l'antipasto di Anguilla cotta nel Molera (altro Prosecco di Valdobbiadene) preparata dalla Chef Klugman, supera ogni mia aspettativa. La trovo sorprendentemente poco grassa ma sapida quanto basta per conferire gusto anche al sedano verde e la bieta selvatica che accompagnano il pesce. Il piatto ci viene servito con un noSO2, un Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG senza solforosa aggiunta, che per la sua freschezza ben si sposa con i frutti di mare ed il pesce crudo.
 
Anguilla cotta nel Molera con sedano verde e bieta selvatica

Proseguiamo con un primo piatto che non credo dimenticherò facilmente. Non saprei come definire il cannellone ripieno di baccalà e cime di rape di Antonia Klugman, se non un trionfo di sapori che dialogano fra loro in perfetta armonia, amplificati dalla morbidezza di un Private Cartizze Pas Dosé.

Cannellone, baccalà, cime di rapa

Il testimone passa ora allo Chef patron Donatelli che con il suo tris di pesce composto da rombo con zucchine, baccalà con ceci al rosmarino e capesanta in carrozza, arriva forse meno dritto al cuore di quanto non riesca a fare Bisol con un Eliseo Metodo classico che è stato particolarmente apprezzato al nostro tavolo.
Torna però a sorprendermi con un dessert gustoso, raffinato ed equilibrato, che sostenuto da un Cartizze, chiude nel migliore dei modi una serata spumeggiante all'insegna dell'eccellenza in cucina e cantina.

Morbido al Bisol,crumble al cocco, albicocche pochè al profumo di lime



Laura Casaldi

Le altre Aziende coinvolte nel programma 2014 "Winery with a Kitchen" saranno L'Azienda agricola Damiliano che si presenterà in coppia con la cucina dello Chef stellato Massimo Camia e la cantina Tasca D'Almerita che presenterà per l'occasione le proposte gastronomiche sicule di Fabrizia Tasca Lanza.
 
Per maggiori informazioni:

lunedì 24 marzo 2014

La dolce vita 'fusion' all'Elegance Café

Ormai quando Giulia Murdocca chiama, noi blogger e professionisti del settore rispondiamo, certi di trascorrere una piacevole serata e di scoprire locali interessanti. Proprio come lo scorso 13 Marzo, in occasione del Cocktail & Jazz Party organizzato all'Elegance Café.
Giulia Murdocca e la Direzione dell'Elegance Café
Un evento riservato alla stampa che dalle strade della dolce vita romana ci ha condotti alla scoperta di sapori freschi ed 'esotici'. Quelli delle internazionali ed accattivanti proposte del cocktail bar e di una musica live, protagonista indiscussa del locale, almeno quanto l'offerta gastronomica 'fusion'.
Noi per dovere di cronaca abbiamo saggiato tutto e il giudizio che vi riportiamo è più che positivo. Particolarmente interessanti i crudi di pesce ed i dolci serviti in bicchierini monoporzione: tutto squisitamente e volutamente vintage, per restare in tema. Non da meno la corona di riso basmati con verdure, l'insalata di polpo e la fresca tagliata di frutta.

Un assaggino...per gradire:)

e che dolce vita sia!

Ciò che poi mi ha particolarmente colpito è il format cangiante e versatile dell'Elegance Café. La  formula all day long al civico 83 di Via Veneto risulta ben concepita per offrire ad ogni ora della giornata una proposta diversa: dalla colazione continentale al brunch del pranzo, passando per un wine e cocktail bar sempre aperto, si arriva all'imbrunire con ancora tanto da vivere e da esperire: aperitivo, cena e dopocena scrivono un finale che non delude le aspettative. Il cambio d'abito avviene discretamente, sia che vi troviate seduti sui comodi divanetti fuori, sia che siate all'interno, sorseggiando un French 75 in buona compagnia.

French 75: ottimo cocktail a base di Champagne

Così è stato per noi, che ci siamo ritrovati sotto un cielo stellato di quasi primavera ad immaginare un tempo in cui non siamo vissuti, ma che per una serata l'anima di questo locale ci ha raccontato meglio di tante parole. Del resto come non sognare ad occhi aperti sulle note della band "The Jazz Conversion"? Un accompagnamento musicale che ha confermato ciò che ho sempre pensato: il jazz permette di intercettare sia le frequenze luminose che le ombre e penombre della vita, di amplificare i sensi e le emozioni. Se poi la contaminazione è con il pop-rock e la vocalist ha una voce incantevole come Sally Molliconi, allora l'anima vibra e riscopri il piacere della vera buona musica.
The Jazz Conversion
Iride Valente, Giulia Murdocca ed io!


Elegance Café

via Vittorio Veneto 83/87
info@elegancecafe.it
http://www.elegancecafe.it/

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mercoledì 19 marzo 2014

La Crostaceria: il mare nel piatto...nel cuore di Roma

Nel primo Rione di Roma, il Monti, poco distante dall''imponente Basilica di S. Maggiore, si trova "La Crostaceria", un Ristorante con specialità di pesce nel quale mio marito ed io abbiamo cenato lo scorso Martedì 4 Marzo. Non essendoci mai stati, non potevamo scegliere giorno migliore, perché un primo compleanno va festeggiato a dovere e l'invito di Diana Izzo era ispirante ed ispirato:
"Un anno fa, c'è chi ha deciso di mettersi in gioco con La Crostaceria. Riportarla ai fasti del passato. Sapevamo che sarebbe stata un'ardua impresa ma abbiamo accettato la sfida.
E così ogni giorno che passa, con impegno e professionalità, cerchiamo di offrire il meglio a chi decide di sedersi al nostro tavolo. La Crostaceria compie un anno e la sua squadra vi aspetta per festeggiarlo insieme
!"

Welcome!

All'ingresso troviamo proprio lei a riceverci e subito dopo abbiamo il piacere di conoscere anche Jonathan Li Voti, compagno di vita e d'impresa di Diana. L'accoglienza non potrebbe essere più cordiale di così, e le buone premesse vengono confermate a tavola.
Ci affidiamo totalmente nelle loro mani e dalla cucina ci viene servito un Gran Plateau Royal di crudi e cotti di pesce, la cui composizione varia a seconda della stagione e della disponibilità e che quella sera si presentava come in foto.

Gran Plateau Royal

Il mare nel piatto

Indubbia la freschezza delle materie prime e la cura nella presentazione, fondamentale quando il protagonista è una selezione di primissima scelta come questa.
Potremmo assaggiare molto altro, perché le proposte presenti in menù sono varie e spaziano dai primi ai secondi piatti, passando per stuzzicanti appetizers. Fil ruoge ovviamente il mare in tutte le sue declinazioni: ostriche, crostacei e frutti di mare, ma anche ricette della tradizione rivisitate come la "Cacio e pepe con Gamberi rossi di Sicilia". Degno di nota il variegato assortimento di pane, anche farcito, e preparato a mano dallo Chef: uno di quei dettagli che fanno la differenza. Così come l'ambiente raffinato, l'elegante tovagliato ed i piatti in fine porcellana decorati a mano. Completano l'atmosfera, luci soffuse, musica in sottofondo e le costanti ma mai invasive attenzioni che il personale di sala riserva alla clientela della Crostaceria.
L'ostrica: la Regina!

Un ambiente easy chic...

Decidiamo di restare leggeri e di non ordinare altro, ma per chiudere in dolcezza la serata un dessert ci sembra d'obbligo ed anche questa si rivela una scelta fortunata. Il cestino di pasta frolla ripieno di crema pasticcera e crema al caffè è delizioso e friabile al punto giusto e lascia impresso al palato un gradevole ricordo della serata. Gradevole almeno quanto la compagnia di Diana e Jonathan, che da perfetti padroni di casa, ci hanno accolti come 'amici di sempre' e fatti sentire a casa. Indossato il cappotto ed usciti dal Ristorante, prima di ripartire verso casa, visitiamo la fornita cantina del Ristorante, posta proprio di fronte il locale. Fra bollicine, bianchi e rossi, vanta nel complesso un buon numero di etichette compreso una selezione di vini auto-prodotti, che nei prossimi giorni sarà un vero piacere stappare ed assaggiare...alla salute della Crostaceria e della sua rinascita!

Come non cedere alla tentazione?
Selezione di vini "La Crostaceria"

Laura Casaldi
tutte le sere 19.00-2.00
Cena, Dopo Teatro, Aperitivo.
Via dei Capocci, 26
00184 Roma
Tel. 06 482 4758
info@lacrostaceria.it
Domenica a pranzo Brunch a soli 25 euro con buffet open ed un piatto a scelta espresso.
Il prezzo include anche un calice di vino e acqua.
La Crostaceria organizza anche eventi e corsi di cucina a tema.

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venerdì 14 marzo 2014

Eats Blogger Time: la mia Moussakà vegetariana

Nuovo gustoso appuntamento con la Rubrica Eats Blogger Time in collaborazione con "Il Mangelo"! La mia seconda proposta si ispira alla Grecia e ad uno dei piatti portabandiera: la Moussakà.
Una versione light e vegetariana ugualmente appagante, che non deluderà le aspettative e soprattutto vi lascerà soddisfatti senza appesantirvi. Parola di Food blogger:)

Ingredienti per 4 persone
2 melanzane piccole
2 patate medie
140 gr di mozzarella di bufala campana
parmigiano grattugiato q.b.

per il sugo
20 cl passata di pomodoro
olio extra vergine di oliva q.b.
mezza cipolla rossa di Troprea
sale, pepe e origano q.b.

per la besciamella

30 gr di burro
30 gr di farina '00' setacciata
un pizzico di sale
1 cucchiaino di noce moscata
300 ml di latte fresco


 



Procedimento

Pulite e tagliate a fette sottili le melanzane. Scottatele in una padella antiaderente, pochi minuti per lato, e mettetele quindi da parte.
Tagliate anche le patate a fette sottili, e sbollentatele per una quindicina di minuti in acqua leggermente salata. Attenzione però a non ammorbidirle troppo, perché dovranno terminare la cottura in forno e costituiscono la parte "croccante" di questo piatto.

A questo punto, preparate un semplice sugo: fate imbiondire la mezza cipolla rossa in padella con un goccio di olio extravergine, e versate sul fondo la passata di pomodoro. Aggiustate di sale e pepe, aggiungete un pizzico di origano e lasciate cuocere per circa quindici minuti.

Dedicatevi ora alla besciamella. In un pentolino sciogliete il burro, aggiungendo la farina setacciata e mescolando energicamente per amalgamare il composto e non farlo attaccare: avrete così ottenuto quello che i francesi chiamano roux! A questo punto, versate a filo il latte, precedentemente riscaldato, aggiungete il sale e la noce moscata e portate a bollore continuando a mescolare. Spegnete quando la besciamella si sarà addensata al punto giusto.

Ora che tutte le basi sono pronte, non vi resta che assemblare il piatto!
Spennellate con dell'olio extravergine il fondo di una terrina da forno, e componete un primo strato di melanzane. Condite con del sugo, aggiungete la mozzarella di bufala tagliata a tocchetti ed una spolverata di parmigiano grattugiato. Formate un identico strato con le patate, e ripetete l'operazione per circa tre volte. Terminate infine con un'abbondante cucchiaiata di besciamella ed una generosa aggiunta di parmigiano.

Fate cuocere in forno a 180°C per circa 15 minuti, o comunque fino a doratura.

Per la ricetta completa clicca qui

Laura Casaldi






venerdì 7 marzo 2014

Basilico 13: l'unica Biosteria di Treviso

Basilico 13 è davvero "un posto per ospitare persone". Lo capisci subito entrando, quando incontri il sorriso sincero di Simone e vieni accolto in un ambiente in cui tutt0 è pensato per farti sentire a casa e 'profuma di buono'. Me lo aveva già anticipato la mia cara amica Alessandra Balzaro, quando invitandomi a colazione mi ha voluto fra conoscere l'unica e la sola Biosteria di Treviso, affacciata in piazza San Vito, a due passi da piazza dei Signori.


Appena varcata la soglia vengo subito positivamente colpita dagli arredi: caldi, naturali, accoglienti e raffinati. Un look total White dal carattere un po' shabby chic, un po' bistroit.
Accanto ai tavoli, ricavata in un angolo, una zona salotto che è slow almeno quanto la proposta culinaria di Basilico 13. I comodi divanetti invitano al relax, alla lettura, ma anche alla piccola grande gioia di ritrovarsi per un caffè o una fetta di dolce.


Tutto preparato con materie prime di qualità, biologiche e dove possibile a Km 0, trasformate dalle sapienti mani dello Chef Michele in proposte gourmet pensate per il grande pubblico ma anche per vegani, vegetariani ed intolleranti.
Sono le 9 di mattina e la scelta che mi aspetta è ardua: muffins, strudel di mele o una fetta di pane con deliziose marmellate? Alla fine opto per una tortino ripieno di ricotta e cioccolato, friabile e dolce al punto giusto, anche se le alternative non mancano, come si evince chiaramente dalla foto. 


Un buon cappuccino scalda l'atmosfera ed accompagna le nostre chiacchere facendoci dimenticare il freddo fuori e rimandare il momento di uscire.
Altri avventori si uniscono a noi e dal continuo via vai si capisce che Basilico 13 è un luogo amato ed apprezzato a Treviso. Motivo per il quale decidiamo di tornare la stessa per cena, ed anche se in tarda serata, non rinunciamo a gustare un tagliere con una pregiata selezione di formaggi ed affettati ed una versione rivisitata del classico tiramisù. Il servizio è rapido, attento e non lascia nulla al caso. Tornerei anche la mattina se non fosse giunto il momento di tornare a casa!
Io vi consiglio di sceglierlo anche per un qualsiasi altro momento della giornata: un pranzo o una cena informale, una salutare merenda a base di freschi centrifugati o un tè con pasticcini.
Non aspettatevi di spendere pochi euro, ma siate pur certi che saranno ben spesi, almeno per quella che è stata la mia diretta esperienza.
Sul nuovo sito, ancora in fase di restyling potete consultare online tutte le proposte, inclusi i piccoli menù che promettono cose buone. Buone per davvero.

Basilico TrediciPiazza San Vito, 13
31100 Treviso - Italy
Tel. +39 0422 549789
http://www.basilico13.com/
Il locale viene spesso animato da eventi culturali, mostre ed esposizioni.

Laura Casaldi

lunedì 3 marzo 2014

Massimo Livan Chef: un artista che con il cibo gioca per davvero!

15 Febbraio 2014. La mia cara amica Alessandra Balzaro ed io arriviamo a Venezia su di un treno affollato di sbadigli e sognatori, nonostante siano da poco passate le quattro del pomeriggio. Uscite dalla stazione incontriamo una città solo in apparenza schiva e silenziosa. Guadagnando il primo calle ci immergiamo nel clima gogliardico che precede il Carnevale e ci dirigiamo verso il sestiere Dorsoduro, cedendo al fascino senza tempo della Serenissima e della sua laguna incantata. 
Prima di giungere sul luogo del nostro appuntamento ci fermiamo per una sosta obbligata: l'assaggio del gianduiotto con panna in uno degli storici caffe di Venezia, con vista sulla riva delle Zattere.
 
Gelateria "Da Nico"

Siamo a due passi dalla Basilica della Salute e dal famosissimo Museo Peggy Guggenheim e seguendo le indicazioni ricevute, dopo pochi minuti raggiungiamo la meta: Il Centurion Palace Hotel, il cinque stelle lusso del gruppo Sina. Varcata la soglia del cortile, come di fronte ad un arcobaleno, restiamo colme di meraviglia davanti a cotanta bellezza.


Una volta all'interno le aspettative non vengono deluse e non possiamo che confermare la prima impressione. Gli arredi sono ricercati ed i dettagli curati. Portano la firma del noto architetto Guido Ciompi e sanno sapientemente fondere design moderno e antico con quello tocco glam che non guasta.
 
Antinoo’s Lounge & Restaurant
 
Angolo Bar
 
Massimo Livan, Executive Chef dell’Antinoo’s Lounge & Restaurant, ci accoglie con un sorriso ed un aperitivo preparato a sorpresa per noi: deliziose miniporzioni di salmone al caffè con mousse di caprino al wasabi e germogli d'aglio (vedi foto).
  
 
 Scambiamo quattro chiacchere per conoscerci meglio e non possiamo non chiedergli quale sia la sua filosofia in cucina e quali le sue ultime creazioni. Sentirlo descrivere i suoi piatti è come leggere il dizionario della fantasia: profumi, sapori e colori formano il lessico di una nuova lingua capace di mettere tutti d'accordo e suscitare emozioni vere. Gli accostamenti, mai scontati e spesso arditi, riflettono la stessa ricercatezza dell'ambiente in cui si inseriscono e danno vita a piatti che sono vere opere d'arte, come il petto d'anitra con alzatina di mela Granny Smith, con riduzione di bitter e salsa al caramello. La sua è però una cucina dell'essere, oltre che dell'apparire. Partendo da materie prime eccellenti punta a creare piatti gustosamente wellness: poche calorie ben spese e presentate a regola d'arte: "Perché l'estetica di un piatto è importante almeno quanto il suo sapore". Altro suo punto di forza, da veneziano doc, è il rispetto per la tradizione del territorio, reinterpretata in chiave contemporanea. Massimo è infatti uno dei pochi Chef di alto livello ad essere cresciuto professionalmente nello sua città natale, come ci ricordano le bellissime immagini di Venezia che ogni mattina posta su Facebook.
 
 
Ci salutiamo con la ripromessa di tenerci in contatto, e vista la sua cordiale accoglienza, non posso che augurarmi sia realmente così. Magari, la prossima volta e con più tempo, per assaggiare un suo intero menù. Quando usciamo è già calato il buio e si è accesa la magia. Torniamo verso Treviso per un altro speciale appuntamento. Ma questa è un'altra storia...
 
Grazie Massimo!
L'Antinoo’s Lounge & Restaurant ha conquistato nel 2013 "4 forchette rosse" attribuite dalla Guida Michelin e "2 forchette” dalla celebre Guida ai Ristoranti d'Italia del Gambero Rosso, edizione 2014. La cucina dell'Antinoo's Lounge & Restaurant è presente anche nella Guida d'Identità Golose.

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