lunedì 13 luglio 2015

Il Manuale del piccolo Chef

Tempo fà in occasione di un evento all'Ambasciata finlandese a cui ho partecipato, ho ricevuto in omaggio una copia di questo libro e in duplice veste, sia di mamma che di food blogger, non potevo non recensirlo.




Insieme alle mie due figlie Elena e Sofia, lo abbiamo prima sfogliato, poi assaporato, ricetta dopo ricetta. Entrambe entusiaste, soprattutto la grande è rimasta colpita dalla semplicità e approcciabilità dei piatti proposti, ansiosa di sperimentarli. Il libro infatti è un vero e proprio manuale e i piccoli Chef di età compresa fra i 3 e 6 anni sono invitati a cimentarsi nella realizzazione di ricette salutari e gustose, eseguibili in piena autonomia ma anche in sicurezza, grazie alla supervisione di un genitore e all'osservanza di alcune regole suggerite in un'apposita sezione del libro. L'invito a divertirsi ai fornelli e resistere alla tentazione di portare in tavola cibi pronti, si estende quindi anche ai genitori e all'intera famiglia che in cucina può ritrovare la gioia di condividere momenti speciali, formativi e costruttivi. Perché la cucina è molto più che sfamare o nutrire, "è esplorare, mescolare, toccare, manipolare, rompere, sminuzzare, spremere, spezzettare cibi e ingredienti..." come leggiamo nella Prefazione all'edizione italiana. In una parola sola: sperimentare e mettere a frutto capacità e creatività, creando il clima favorevole a suggellare ricordi e vissuti famigliari importanti per la crescita.
Le ricette raccolte nel libro sono internazionali e quindi adatte a tutti i gusti e la divisione per categorie le rende facilmente consultabili. Ogni ricetta poi è contrassegnata con dei fiori, che da 1 a 3 indicano il tempo necessario alla realizzazione e da compiti specifici, che a seconda dell'indicazione, possono essere svolti dai bambini in piena autonomia o con l'aiuto di un adulto. Vi sono poi mansioni che per ovvi motivi di sicurezza possono essere svolti solo dai "grandi" e in quel caso spetterà al piccolo Chef supervisionare il tutto! Trovo vincente sia l'idea sia i valori che questo libro veicola: l'amore per gli ingredienti freschi e genuini ma anche e soprattutto la gioia di spendere del tempo con i propri figli, condividendo la preparazione dei pasti e rafforzando così la loro autostima e autonomia. L'insegnamento più importante che mi ha lasciato questo libro? "Se qualcosa vi rende nervosi, fate un bel respiro e cercate di rilassarvi. C'è un regola da applicare nella cucina del piccolo Chef: calma! Non si litiga e non ci si lamenta, ci si diverte e basta".

Maija Koski, Mikka Jarvinen,
Il Manuale del piccolo Chef
Il Pensiero Scientifico Editore, Roma, 2015 


martedì 7 luglio 2015

Il Friuli a Roma in un "Concerto del gusto"

Roma 22 Giugno, Parco della Vittoria. Alla partenza del gustoso tour promosso dal Consorzio Friuli Venezia Giulia, io c'ero. Con tanto di marito che festeggiava il compleanno lo stesso giorno al seguito! Una serata speciale, una sinfonia di saperi e sapori in grado di restituire quanto di più caratteristico e meritevole di assaggio propone il territorio. Bene 57 le aziende top-quality presenti: 20 ristoratori, 21 tra vignaioli e distillatori e 16 artigiani che in un crescendo di proposte enogastronomiche hanno portato in scena un vero "Concerto del Gusto".


Welcome!


Si perché gli Chef dei ristoranti del gruppo hanno preparato live i loro piatti, grazie a delle cookie station allestite per l'occasione, regalandoci emozionanti momenti e trasmettendoci tutta la loro passione, competenza e professionalità. Ho assaggiato praticamente tutto e come sempre succede alcune canzoni più di altre ti restano nel cuore. Come nel caso dei Cjalsons ai fichi e ricotta affumicata (Al Paradiso) o del baccalà mantecato con cubetti di polenta arrostita (Da Nando/ Mulino Zoratto) con il quale siamo stati accolti.


baccalà mantecato con cubetti di polenta arrostita


E che dire dell'incontro quasi commuovente con il San Daniele classico 24 mesi e quello "fumato al taglio", ossia affumicato dopo 16 mesi? Buonissimo anche il "Prosciutto al cartoccio", dell'Azienda Dentesano cotto all'interno della pasta di pane, esaltandone così sapori e profumi. Fra un assaggio e l'altro poi sono diventata fan accanita del Montasio delle Latterie Fiulane, che ho degustato fresco, mezzano e stagionato, uno più buono dell'altro.
Ci sono stati poi prodotti che non mi sarei mai aspettata di trovare e assaggiare, come la trota affumicata di San Daniele dell'Azienda Friul Trota e la tartare di tonno, soja, Gonna Wakame e salsa di lampone che porta la firma del Ristorante Ilija.

tartare di tonno, soja, Gonna Wakame e salsa di lampone

Menzione a parte meritano i dolci e le squisite bontà che hanno degnamente chiuso la serata. Dalle 22 in poi chiunque volesse scambiare due parole con me e mio marito poteva trovarci allo stand della Scian e subito dopo a quello della grappa Nonino!
E come darci torto se vi dico che ho assaggiato il più buono gelato al cioccolato bianco della mia vita? Realizzato con caffè Doi Chang di Oro Cafè ne ricordo ancora chiaramente l'aroma e lo squisito sapore. Mio marito ha invece optato per una sbrisolona bagnata con Grappa Nonino Monotivigno Chardonnay in barreques Limited Edition, al quale ho risposto con dei deliziosi biscotti: al grùè di cacao, al caramello salato e alla mela e cannella.
Non mi permetto di citare i vini e le cantine perché non sono un'intenditrice. Una cosa però ve la posso confessare: non dovendo guidare mi sono concessa ben due mojito preparati dai bartenders dello stand Nonino...e per una che si definisce quasi astemia è tutto dire!

che siringa!!!

Grazie a Giulia Murdocca e a Mg Logos per averci regalato una serata indimenticabile!


Gruppo foodies!!!

Per scoprire tutte le date della stagione 2015 dei Concerti dei Solisti del Gusto consultare il sito Internet www.friulideisapori.it